È posta all’ingresso del centro abitato.
Realizzata con tecniche e materiali ed attrezzature di nuova concezione, risulta essere molto funzionale ed adatta alle operazioni di trasformazione ed alla ricezione degli ospiti che intendono degustare i vini della cantina.
Le uve raccolte a mano in epoche diverse arrivano in cantina all’interno di piccole cassette a seguito di cernita per una ulteriore selezione dei grappoli, che segue quella già effettuata in vigna, vengono convogliate all’interno della macchina pigiadiraspatrice ove avviene, in modo soffice, il distacco degli acini dai raspi e la loro spremitura.
L’uva pigiata viene trasferita all’interno dei vinificatori da 50 hl, ove a seguito dell’aggiunta di dosi ridotissime di metabisolfito (5 grammi/q.le), prende avvio la fermentazione ad opera di lieviti autoctoni.
In fase di fermentazione viene effettuato un attento controllo della temperatura. Stessa attenzione viene posta nella effettuazione dei rimontaggi e delle follature, facendo in modo che la massa di vinacce e mosto sia esposta alla giusta ossigenazione. Il tutto segue un percorso naturale, la durata della fermentazione varia da 2 a 3 settimane, dopodichè si procede con la svinatura e successiva pigiatura “dolce” delle vinacce.
Dopo una prima sfecciatura, i mosti, a seconda del loro pregio vengono convogliati all’interno di contenitori in acciaio inox, in cemento oppure in legno.
I vini vengono posti in commercio dopo adeguato riposo in bottiglia che può durare dai 3 ai 12 mesi.
Posti ad altitudini differenti in areali di elevato pregio ambientale e coltivati direttamente dai soci, i vigneti hanno dimensioni medie di poco superiori all’ettaro di superficie. Il vitigno coltivato è il cannonau.
La forma di allevamento maggiormente diffusa è quella ad alberello accompagnata dal cordone speronato con numero ridotto di gemme per pianta.
Le lavorazioni svolte tendono a preservare fertilità biochimica e riserve idriche del suolo.
La società ha da subito orientato i suoi sforzi alla conservazione del patrimonio varietale dei vigneti centenari, pertanto, il materiale vegetativo dei nuovi impianti è lo stesso dei vigneti più antichi.
E’ coltivato ad Orgosolo in misura di circa 270 ettari, ad altitudini che variano tra i 300 ed i 700 m, all’interno di un ambito territoriale riconosciuto quale Zona Classica di produzione.
La sua coltivazione avviene tra i soci della Cantina utilizzando metodi tradizionali a basso impatto ambientale e con basse rese ad ettaro (35/40 q.li), le uve vengono vinificate prevalentemente in purezza o qualche volta in uvaggio con altre autoctone a bacca rossa (Muristellu).
Indirizzo: Via E.Mattana
Email: nicolo.corria@gmail.com
Cellulare: (0039)0784 403096
Sito web: https://www.cantinediorgosolo.it/
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