L’inverno in Sardegna è per chi vuole innamorarsi dell’isola. È per chi non ricerca solo la movida notturna e le spiagge più cool, ma è pronto a coglierne l’essenza più pura lasciandosi andare alla scoperta di un territorio unico. Viaggiare d’inverno è bello perché i prezzi sono più bassi, i paesi più vivi e l’affluenza turistica è ridotta così che tu possa godere più intensamente delle meraviglie che ti troverai di fronte. Se la Costa Smeralda e Cagliari sono i luoghi più famosi dell’isola, quest’anno fai qualcosa di diverso, vieni a conoscere nella parte centro-occidentale dell’isola. Vieni a conoscere la Sardegna più vera, fatta di chilometri di vegetazione incontaminata, di persone vere, tradizioni antiche e resti di una storia gloriosa.
Natura selvaggia e spiagge silenziose
La natura è il tratto distintivo di Sardegna East Land. Solo qui, quando dalla montagna più impervia in un attimo ti ritrovi di fronte al mare azzurro, sentirai il sussulto del cuore tipico degli innamorati. L’inverno nella costa est è caratterizzato da mille suggestioni: montagne innevate, boschi colorati di arancione e spiagge solitarie in cui il rumore del mare fa da padrone. Gli amanti della neve potranno sciare nelle cime del Gennargentu, più precisamente a Bruncu Spina nel comune di Fonni dove esiste un comprensorio sciistico in cui è possibile affrontare le piste con gli sci, lo slittino e sullo snowboard. Affrontare trekking nei territori dell’Ogliastra tra tacchi granitici e foreste sempreverdi, esplorare i territori ruvidi della Barbagia tra grotte e canyon, scalare ripide pareti e ammirare il mare d’inverno dalle meravigliose calette del golfo di Orosei.
Autenticità e tradizioni popolari
L’inverno nei paesi della costa est trascorre lento. È fatto di camini accesi, mani in pasta e profumi deliziosi. La Sardegna orientale custodisce i comuni della Blue Zone, paesi come Ulassai, terre di longevità dove assaporare la vita lenta e genuina. I borghi qui sono frammenti del passato dove andare alla scoperta di tradizioni popolari e volti sinceri, lasciandosi andare ai racconti e ricordi degli anziani, alle danze tipiche e alla degustazione di ricette tramandate di generazione in generazione.
In inverno è tempo di Carnevale, e alcuni dei riti più antichi si trovano proprio qui, nei territori della Barbagia. Le maschere del carnevale di Mamoiada, i Mamuthones e gli Issohadores, sono le più conosciute dell’isola, e potrai vederle sfilare il 16 Gennaio, il giorno di Sant’Antonio Abate che sancisce ufficialmente l’inizio del carnevale. Assistere al falò di Sant’Antonio significa sperimentare l’atmosfera reale della vita in un paese sardo. Ma anche il Capodanno è momento speciale da vivere per un viaggio insolito in Sardegna. A Orgosolo, l’ultimo dell’anno è il momento di Sa Candelaria, un antico rito in cui i bambini si ritrovano e vanno in giro per le case del paese a chiedere dolciumi e offerte; e così qui l’anno inizia con un forte senso di comunità ormai estraneo alle grandi città.
Tracce di una storia millenaria
In Barbagia le tracce degli antichi popoli che hanno abitato l’isola le potrai trovare in foreste fitte, durante un’escursione tra altipiani granitici, come il villaggio nuragico di Tiscali, uno dei più grandi dell’isola e emblema del mistero e del fascino della civiltà nuragica. In Ogliastra potrai ammirare alcuni dei nuraghe più belli come il rosso Nuraghe Aleri o il Nuraghe S’Omu e S’Orcu.
Nelle giornate di pioggia rifugiati in uno dei grandi musei del nostro territorio. Quelli dedicati alle tradizioni come il Museo del Costume a Nuoro, il più grande museo etnografico regionale. A Mamoiada il Museo delle Maschere Mediterranee racconta le maschere del carnevale isolano e mediterranee e a Bitti il Museo del Canto a Tenore dove potrai fare un lungo viaggio nel canto sardo diventato Patrimonio Unesco. Scopri l’immenso patrimonio artistico nei musei dedicati agli artisti come il MANN, il museo di arte contemporanea di Nuoro, e la Casa Museo di Grazia Deledda sempre nella città barbaricina. Ma oltre il capoluogo di provincia troverai tracce di grandi artisti nei piccoli paesi del circondario come a Orani dove potrai visitare il Museo dedicato a Costantino Nivola o a Ulassai quello dedicato a Maria Lai, la grande artista tessile della Sardegna.