Il foliage è quel momento dell’anno in cui la natura intorno a noi cambia grazie al mutare delle stagioni e, simbolo di questa transizione, è il colore dei boschi che da verde brillante assume sempre di più tinte gialle e arancioni. Nel centro Sardegna, grazie all’alta quantità di piante caducifoglie come castagni, noccioli e roverelle, ogni anno è possibile ammirare questo spettacolo della natura e rimanerne incantati.
Ormai diventata una moda, molte persone organizzano vere e proprie escursioni per visitare i boschi per il foliage autunnale. Questo ci fa bene, non solo per le foto da postare sui social, che saranno bellissime, ma anche per la salute. Infatti camminare tra i boschi, respirare aria pulita e calarsi in questa realtà colorata e profumata favorisce la riduzione dello stress e dell’ansia.
Il periodo migliore per vedere il foliage autunnale in Sardegna
Ovviamente il periodo migliore in cui vedere questa transizione naturale da verde a arancione è l’autunno, in Sardegna in particolare tra metà ottobre e novembre dove a causa delle diverse condizioni di luce e dell’escursione termica tra giorno e notte, le foglie verdi lasciano spazio ai colori più caldi e avvolgenti dell’autunno fino a cadere del tutto con l’avvicinarsi dell’inverno.
Passeggiate nei boschi arancioni della Barbagia
L’entroterra dell’isola, e in particolare la Barbagia, è il luogo migliore dove ammirare il foliage autunnale tra il silenzio e i profumi della natura. Se vuoi andare a colpo sicuro Aritzo è la destinazione ideale. Natura incontaminata, aria pulita e sorgenti d’acqua rendono questo paese un centro di villeggiatura molto amato in autunno. Il borgo è famoso anche come “la capitale della castagne” perché qui ogni anno, sempre in autunno, si svolge la sagra delle castagne. Altri paesi barbaricini in cui ammirare il cambiamento di colore della natura sono Belvì, paese circondato da enormi boschi di castagni, noccioli e roveri, e Desulo, nei cui boschi si snodano diversi sentieri per trekkingincantevoli. Fonni e Tonara, prima di regalarci quegli splendidi panorami innevati, si tingono di arancione. Fonni è il paese più alto della Sardegna ed è per questo che d’inverno diventa un’ambita meta sciistica, ma in autunno i boschi che lo circondano diventano una grande distesa arancione dove addentrarsi in intensi percorsi di trekking. Tonara, il paese del torrone, ha una distesa naturale attorno immensa, fatta di castagni millenari, noci e noccioli. Se deciderai di esplorare i suoi boschi, dal paese partono diverse escursioni a piedi, in bicicletta e persino a cavallo. Questa è una zona pregiata anche per i funghi, quindi mi raccomando mentre guardi il foliage, ogni tanto guarda anche in basso nel sottobosco.
Barbagia express, la tratta ferroviaria più amata dagli amanti dell’autunno
Barbagia express è la tratta ferroviaria del trenino verde della Sardegna che ripercorre il viaggio fatto dallo scrittore inglese David Herbert Lawrence che alla Sardegna dedicò il suo libro “Mare e Sardegna”. Con la lentezza tipica dei viaggi del novecento, si parte da Mandas e si percorrono tre regioni storiche della Sardegna, il Sarcidano, la Barbagia e il Mandrolisai. Da Mandas si passa per Barumini e Isili fino a Laconi, la porta occidentale d’accesso alla Barbagia. Da qui il treno raggiunge il punto più alto della ferrovia, facendo tappa alla stazione di Ortuabis. Continua il suo percorso verso i monti tra boschi colorati e natura selvaggia passando per il nuraghe Nolza di Meana Sardo per poi raggiungere i piedi del Gennargentu nella stazione di Belvì-Aritzo. Il tragitto continua tra splendidi boschi arancioni fino alle stazioni dei paesi di montagna Desulo e Tonara per poi terminare a Sorgono, il centro del Mandrolisai. A fine percorso ti consigliamo di fare una visita al menhir di Biru ‘e Concas, al Santuario di San Mauro Abate e goderti un buon bicchiere di vino rosso Mandrolisai.