Is Festas de sartu, le feste d’estate per i tre santi

Per la comunità di Tortolì sono le più attese dell’anno e si celebrano fra la terza domenica di agosto e la seconda domenica di settembre: si tratta de Is Festas de Sartu in onore dei santi ai quali sono dedicate le chiese campestri di San Lussorio (che si festeggia la terza domenica d’agosto), San Gemiliano (ultima domenica di agosto o prima domenica di settembre) e il SS. Salvatore (seconda domenica di settembre). Ogni festa ha un comitato al quale viene affidato il compito di raccogliere i fondi necessari per organizzare le celebrazioni civili e religiose.

IL RITUALE I festeggiamenti sono accomunati dall’antico rituale de s’imbidu che si svolge il venerdì sera nel centro di Tortolì, davanti alla chiesa di Sant’Andrea. Si tratta di una vera e propria asta pubblica, durante la quale il miglior offerente si aggiudica il giogo in legno (su giuali) da utilizzare per i buoi che traineranno il cocchio in processione, sul quale viene adagiata la statua del santo che viene trasportata fino alla chiesetta campestre. Durante s’imbidu per il SS. Salvatore, oltre al giogo, si ha la possibilità di aggiudicarsi l’onore di portare in processione la statuetta di Santu Sarbadoreddu. Quest’ultimo rituale, di origine spagnola, è presente esclusivamente a Tortolì.

LA PROCESSIONE Il sabato pomeriggio, dopo aver preparato il cocchio e aver aggiogato i buoi, inizia la processione che parte dalla chiesa di Sant’Andrea per poi trasportare la statua del santo alla chiesetta campestre ad esso dedicata. Dopo la funzione religiosa e il canto dei goccius (le lodi che narrano la vita del santo), si festeggia con canti e balli tradizionali. La domenica pomeriggio il simulacro del santo viene riportato in processione nella chiesa di Sant’Andrea.

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