carnevale tradizionali in sardegna

Tradizioni e feste che vanno oltre il folclore: maschere antiche e carnevali che ti lasceranno a bocca aperta

La Sardegna è un’isola ricca di storie, leggende e tradizioni popolari che vivono ancora oggi. 

Il Carnevale è sicuramente una delle feste più pittoresche che mantiene vivo il legame con il mito e i riti pagani legati all’agricoltura. Nei paesi dell’interno il Carnevale non è fatto di coriandoli e carri artistici ma è caratterizzato da creature mostruose con maschere antropomorfe, suoni inquietanti, danze arcaiche e un’atmosfera cupa e misteriosa. Visita i paesi della Sardegna centro-orientale durante l’inverno per scoprire le maschere e le tradizioni di ogni paese. Partecipa a queste feste, siamo sicuri ti emozioneranno e ti lasceranno ricordi indissolubili. 

I fuochi di Sant’Antonio, la festa che sancisce l’inizio del carnevale

Ogni anno, tra il 16 e il 17 Gennaio si festeggia Sant’Antonio Abate con un falò benedetto dal parroco che viene acceso nel centro del paese. Il fuoco è un omaggio a Sant’Antonio che, secondo la leggenda, scese fino agli inferi per rubare una scintilla di fuoco da donare agli uomini e alle donne che vivevano in una Terra fino a quel momento fredda e buia. In un’atmosfera magica e suggestiva, la festa dei fuochi di Sant’Antonio diventa un bellissimo momento di aggregazione dove scambiare quattro chiacchiere, bere un bicchiere di vino e improvvisare balli sardi accompagnati da canzoni in versi o da strumenti musicali.  

Questa festa coincide anche con la prima uscita delle maschere del carnevale e con s’intzizieddamentu che consiste nel tingersi la faccia di nero utilizzando il carbone per trasformarsi nelle figure antropomorfe tipiche del carnevale. 

Le maschere più famose del carnevale barbaricino

Il carnevale in Barbagia è diverso da qualsiasi altro carnevale d’Italia. È un carnevale che deriva da antichi riti pagani legati al mito di Dioniso, divinità greca che incarna la vita e la morte degli esseri viventi. Solo qui, nel cuore della Sardegna, i suoi riti sono rimasti esattamente gli stessi, cruenti e tragici nei costumi, nelle movenze e nei suoni. 

I Mamuthones e gli Isshoadores di Mamoiada

Mamuthones di Mamoiada sono forse la maschera del carnevale sardo più famosa e conosciuta a livello nazionale e internazionale. Una maschera lignea nera sul viso, pelli di pecore, su mucadore e campanacci sulla schiena che risuonano sordamente durante la sfilata. Gli Isshoadores invece rappresentano i guardiani e indossano un giubbetto rosso, una maschera bianca sempre in legno, e sa berritta, il tradizionale cappello da uomo sardo. Durante la sfilata per le vie del paese le maschere sfilano in gruppi di dodici tra la folla attonita e gli Isshoadores che, oltre a scortare i Mamuthones, catturano con la corda le persone nel pubblico e si fanno offrire da bere in segno di buona salute e fortuna. 

Sos Merdules e Boes di Ottana

Il carnevale a Ottana è forse il più selvaggio dell’isola. La sfilata è un insieme indisciplinato di movimenti in cui i Boes, che rappresentano i buoi, cercano di scappare e liberarsi dai Merdules che gridano e li pungolano con un bastone. Questi ultimi indossano pelli di pecora bianca e una maschera ghignante scura e deforme. I Boes invece indossano una splendida maschera taurina e campanacci sulla schiena. La particolarità dei personaggi di Ottana è che esiste una terza figura carnevalesca, Sa Filonzana, il personaggio femminile del carnevale. È una vedova in lutto che cammina filando la lana, simbolo della vita degli uomini.  

S’Urthu e sos Buttudos di Fonni 

La sfilata del carnevale fonnese mette in scena una lotta tra uomo e natura i cui protagonisti sono S’Urthu, l’orso, e Sos Buttudos, i padroni. S’Urthus sono personaggi inquietanti e rumorosi che durante il carnevale si arrampicano in maniera aggressiva e animalesca sui balconi delle case e gli alberi, rappresentando così la volontà di fuga della bestia mentre l’uomo cerca di domarli con grida e bastoni in ferro. Anche in questo caso esiste una terza maschera, sas Mascheras Limpias, ossia donne in abito tradizionale con il velo di fronte al viso che rappresentano la bellezza e il bene assoluto. 

Il Carnevale di Nuoro dove tutte le maschere si riuniscono

Andare a Nuoro per la sfilata di Carnevale è un buon compromesso per chi in Sardegna resta poco tempo e vuole vedere più maschere diverse in un solo giorno. Unico raduno di maschere tradizionali del carnevale, ogni anno sfilano circa 10/15 maschere provenienti da paesi vicini della Barbagia e dell’Ogliastra ma anche del sud e del nord Sardegna. Durante questa festa, oltre ad ammirare la sfilata, potrai visitare i vari stand artigianali e gastronomici e assaggiare i prodotti tipici del territorio in un’atmosfera vivace e briosa. 

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