Autunno in Barbagia è una manifestazione che si tiene ogni anno da settembre a dicembre nel cuore della Sardegna e che ha lo scopo di far conoscere il patrimonio materiale e immateriale della Barbagia. Ogni fine settimana due paesi aprono le porte delle corti e, animati da un sentimento di festa e convivialità, fanno conoscere ai visitatori i mestieri tradizionali, le ricette tipiche, i costumi tradizionali e le maschere del carnevale accompagnati da musica tradizionale e balli sardi.
I mestieri della tradizione, l’artigianato locale in mostra nei paesi
Autunno in Barbagia è il momento ideale per andare alla scoperta dei mestieri tradizionali della Sardegna. A partire dalla lavorazione dei materiali come il legno, intagliato a mano e utilizzato per costruire complementi d’arredo e oggetti utili per la casa come taglieri e ciotole, e il ferro utilizzato per costruire i campanacci indossati sulle spalle dai Mamuthones. Durante queste giornate alcuni paesi permettono ai visitatori di partecipare a laboratori dedicati all’oreficeria e in particolare alla creazione di gioielli in filigrana, un pezzo unico di gioielleria intriso di storia isolana. La lavorazione della pelle è un altro caposaldo dell’artigianato locale, così come la coltelleria. Durante Autunno in Barbagia potrai acquistare i tuoi souvenir nelle tante bancarelle che troverai nel centro del paese, dagli oggetti più tipici come coltelli e launeddas fino alle splendide innovazioni moderne degli artigiani locali.
Giornate di gusto alla scoperta delle lavorazioni enogastronomiche e dei piatti tipici
Durante Autunno in Barbagia si mangia e si beve molto bene. Ogni weekend è pensato per farti conoscere i piatti tipici della tradizione quindi lasciati guidare dai percorsi enogastronomici tra le vie del paese e assaggia la pasta ripiena, i formaggi, la salsiccia sarda e ovviamente i dolci. Potrai partecipare a laboratori culinari in compagnia di persone del territorio esperte che durante quei giorni ti invitano a casa loro e dimostrano a tutti l’arte antica della preparazione del pane, del formaggio e della pasta. Uno spettacolo meraviglioso in cui ti consigliamo di prendere qualche appunto per poi metterti alla prova a casa. Potrai anche fare degustazioni enologiche e scoprire così i vini dei territori, dal Cannonau al Moscato senza dimenticare gli amari della tradizione come limoncello, mirto e filu ‘e ferru.
Costumi e maschere del Carnevale, le tradizioni indossate
Il costume sardo non è un semplice abito folkloristico, è un antico modo di vestire che determina l’identità di un paese. Ognuno ha il suo costume con caratteristiche particolari che lo rendono unico e meraviglioso. Durante Autunno in Barbagia non è strano vedere persone indossare gli abiti tradizionali e mettere in scena riti religiosi e sociali come Sa Coja Antiga, ossia l’antica cerimonia degli sposi molto particolare e emozionante. Una menzione a parte la meritano le maschere del carnevale barbaricino, decisamente diverse dalle maschere festose dei carnevali a cui siamo abituati in tutta Italia. I mamuthones di Mamoiada sono sicuramente i più conosciuti ma in realtà ogni paese barbaricino ha le sue maschere con le loro particolarità che fanno riferimento ad antichi riti pagani. A Ottana i Boes hanno un aspetto bestiale, così come s’Urtzu di Fonni. A Orani invece Su Bundhu è una figura dalle sembianze diaboliche che durante la sfilata urla in maniera inquietante per invocare il dio del vento a fini propiziatori.