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Borore Media Valle del Tirso

Tomba dei Giganti di Imbertighe

Il territorio di Borore ospita numerose testimonianze archeologiche di epoca prenuragica e nuragica. Consistente è infatti la presenza di dolmen, menhir, e domus de janas, oltre ad un cospicuo numero di nuraghi e ben otto tombe dei giganti. Fra di esse spicca per bellezza la Tomba dei Giganti di Imbertighe, che si trova tra le località Su Fangarzu e Giunchedu. Essa fu definita dall’'archeologo Giovanni Pinza come “il prospetto del più bel sepolcro di giganti che si conosce in Sardegna”. Della struttura originaria oggi si conservano solo la stele centinata e le ali dell’esedra. La sepoltura fu esaminata nell’Ottocento dal cartografo militare Alberto Lamarmora,  e all’inizio del ‘900 dall’archeologo scozzese Duncan Mackenzie: grazie alle loro testimonianze è possibile ricostruirne la struttura e le dimensioni originarie. Presentava un corpo tombale lungo 11 metri e mezzo, e conteneva una camera sepolcrale profonda  9 metri  e larga 1 metro. L’esedra è costituita da filari regolari di massi squadrati di basalto, particolarità che la distingua dalle altre tombe dei giganti, nelle quali sono presenti lastre di pietra conficcate verticalmente nel terreno.  Al centro dell’esedra campeggia la stele monolitica di forma quasi ellittica, nella quale è stata scolpita con cura la caratteristica cornice piatta. In posizione centrale si apre il piccolo portello d’accesso al vano sepolcrale. A poche centinaia di metri di distanza dalla tomba megalitica si trovano i resti del nuraghe omonimo.

Indirizzo:

Località Imbertighe, SP 66, Borore

Tematica:

Cultura

Area storica:

Media Valle del Tirso

Idea di viaggio:

In natura

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