Casa Devilla

L’edificio, costruito intorno al XVII secolo secondo i tipici canoni della casa sarda di montagna del Gennargentu, presenta un imponente ingresso in muratura risalente al 1889, ed un cortile trapezoidale che enfatizza prospetticamente il completo architettonico, a sottolineare l’importanza sociale della famiglia proprietaria. Proprio il cortile della casa fu teatro dell’omicidio del poeta bandito aritzese Bachisio Sulis. All’interno si conservano gli antichi arredi ed in particolare una collezione permanente di casse intagliate secondo la tradizione artigiana locale.