L’altopiano del Golgo dista 8 chilometri dall’abitato di Baunei. E’ un ampio pianoro di scura lava basaltica situato a 400 metri di altitudine e ricoperto di vegetazione mediterranea. L’altopiano si raggiunge attraverso una spettacolare serie di tornanti superati i quali si può godere di una vista mozzafiato, che spazia dai monti del Gennargentu al Golfo di Arbatax. E’ stata inoltre recentemente attrezzata una rampa di lancio per gli appassionati di parapendio. Al suo interno si incontra all’improvviso l’abisso di Su Sterru, un inghiottitoio naturale situato nei pressi della chiesa campestre di San Pietro. Alta 270 metri, è la voragine ad una campata più alta d’Europa. Anticamente considerato come il cratere di un vulcano spento, era indicato nelle carte topografiche come ‘Cratere Vecchio’. La sua esplorazione completa nel 1957 ne ha rivelato invece l’origine carsica: se l’imboccatura è di scuro basalto, le pareti interne sono di calcare bianco scavato dai fenomeni erosivi. Il nome Su Sterru significa sia discesa che scavo. La voragine, a sezione ellittica, mantiene un ampiezza abbastanza costante per tutto il suo sviluppo, e dai 25 metri circa dell’imboccatura si discosta sul fondo, dove raggiunge i 40 metri. La leggenda vuole che la cavità fosse la tana del terribile Scultone, una sorta di drago che uccideva con lo sguardo uomini e animali. La voragine ospita comunque una fauna caratteristica, come il geotritone sardo e il ragno porrohomma. La leggenda dello Scultone ha ispirato nel gennaio 1985 un episodio del famoso fumetto Martin Mystere della Bonelli Editore, ambientato a Baunei.
Altopiano del Golgo
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